NAPOLI – Blitz del personale del Nucleo carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli: i militari hanno scoperto una chiesa medievale saccheggiata dai tombaroli.
I carabinieri hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro emesso dalla Autorità Giudiziaria e hanno apposto i sigilli agli ambienti sotterranei pertinenti a una antica struttura religiosa. Un imprenditore napoletano, sfruttando l’utilizzo di locali sotterranei in centro città di sua disponibilità, ha infatti effettuato una serie di scavi per individuare e trarre profitto dai reperti archeologici. Il sequestro ha permesso di interrompere le attività di scavo abusivo in una chiesa medievale databile all’XI secolo a circa otto metri di profondità dal livello stradale. Dell’edificio è attualmente visibile un’abside semicircolare affrescata con un Cristo in trono, in parte conservato, decorazioni a velarium e una iscrizione dedicatoria. Della chiesa – come scrive Avvenire – è emersa anche parte della pavimentazione realizzata in lastre di marmo bianco di spoglio. L’eccezionalità della scoperta restituisce al patrimonio pubblico i resti di un raro esempio di arte medievale di XI secolo, la cui decorazione presenta similitudini con il vicino sacello di Sant’Aspreno e si aggiunge alle non numerose testimonianze pittoriche del periodo sul territorio nazionale.