Napoli, “Salute per tutti”, visite mediche e screening diagnostici gratuiti a Piazza del Plebiscito

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Un Villaggio della Salute in Piazza del Plebiscito. Sabato 23 e domenica 24 settembre, dalle 10.00 alle 18.00, si terrà “Salute per tutti – Giornate napoletane della salute, prevenzione e benessere”. I cittadini potranno sottoporsi gratuitamente a visite mediche e screening diagnostici e ricevere informazioni sull’importanza della prevenzione.

L’iniziativa promossa dal Comune di Napoli è giunta alla seconda edizione ed è realizzata in collaborazione con le tre Aziende Sanitarie Locali di Napoli, le Aziende Ospedaliere Universitarie Federico II e Luigi Vanvitelli, le Aziende Ospedaliere Santobono Pausillipon, Dei Colli e Cardarelli, l’Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale, la Fondazione Evangelica Betania, gli Ordini delle professioni sanitarie e le Municipalità 1, 2, 4, 5 e 7, con il patrocinio della Regione Campania. Altri spazi all’interno dell’area allestita in Piazza del Plebiscito sono riservati alle aziende partner.

“C’è grande bisogno di salute, ma soprattutto – ha affermato il sindaco Manfredi – c’è grande bisogno di prossimità rispetto i cittadini che spesso, per varie difficoltà, non accedono ai servizi. Portiamo questo grande progetto in Piazza del Plebiscito per avvicinare ai cittadini i servizi che sono garantiti dalle Asl e dagli Ordini professionali, in modo da favorire le attività di screening e la prevenzione. È un segnale di grande civiltà in un momento in cui va sostenuto sempre di più il servizio sanitario universale con un accesso libero per tutti”.

“Replichiamo Salute per tutti che lo scorso anno – ha ricordato l’assessore Santagada – ha visto la partecipazione di 15mila cittadini con più di 50mila prescrizioni, sia di tipo diagnostico che di tipo informativo e preventivo. È un momento che serve a far conoscere ai nostri cittadini quelle che sono le eccellenze della sanità della nostra città, ma anche un modo per fare prevenzione e informazione su tutto ciò che contribuisce al benessere delle persone. Inoltre, è un modo per combattere la povertà sanitaria che oggi colpisce sempre di più: molti cittadini rinunciano a sottoporsi a degli accertamenti perché hanno difficoltà economiche”.

COMUNICATO STAMPA