Protesta in piazza Plebiscito promossa dalla CUB, Confederazione Unitaria di Base, che vede lavoratori stagionali del turismo, di imprese di pulizie, noleggiatori del trasporto, che si sentono categorie “tagliate fuori dal mondo”. Dicono ‘no’ al Governo Draghi e richiedono leggi che siano in favore di tutte quelle categorie di lavoratori che a causa della pandemia sono ferme, senza percepire reddito, da ormai quasi un anno.
“Siamo qui per dire no al Governo Draghi – ha detto Marcelo Amendola, segretario nazionale CUB – perché riteniamo che la scelta di costruire un Governo che mette d’accordo tutto il panorama politico italiano sia solo la dimostrazione che quando c’è il piatto ricco tutti si buttano per dividersi i soldi ma dei lavoratori nessuno si interessa. Eppure – ha aggiunto – tantissime categorie di lavoratori sono tagliati fuori: ogni tanto qualcuno si sveglia e dà un bonus pensando di tenerli calmi ma è un anno che questi lavoratori non hanno reddito e saranno fuori dal mondo del lavoro anche per il prossimo anno”.
“Siamo una categoria a rischio – sottolinea Roberto D’Angelo, rappresentante del Comitato autonoleggiatori – siamo stati i primi a fermarci e saremo gli ultimi a ripartire perchè senza turismo non c’è mobilità e di conseguenza noi non lavoriamo“.
