Napoli piange il procuratore aggiunto Luigi Frunzio stroncato dal covid

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Non ce l’ha fatta a superare i postumi del covid il Procuratore aggiunto partenopeo e vicario dell’ufficio inquirente Luigi Frunzio. Ha contratto il covid superandolo e nel momento in cui sembrava stesse recuperando, iniziando la riabilitazione in una clinica di Imola, il cuore non ha più retto e si è fermato.

Grande cordoglio di tutta la città di Napoli e soprattutto tra gli amici e colleghi del magistrato 62enne, conosciutissimo e fortemente apprezzato in tutta Italia per la sua professionalità ed una lunga carriera ricca di importantissime indagini. Dal clamoroso crac della Sim “Professione e finanza” agli omicidi della faida di Scampia, fino al coordinamento del dipartimento della Direzione distrettuale antimafia che si occupa delle investigazioni sull’area della provincia di Caserta. Anche l’Amministrazione Comunale di Napoli ha diffuso una nota di cordoglio, “per ricordare il grande impegno di Luigi Frunzio e la profonda dedizione al lavoro che lo ha portato nella sua lunga carriera ad occuparsi di delicati ed importanti procedimenti penali”.