Napoli, Pharmexpo 2022 si chiude con 8.400 visitatori professionali in 3 giorni

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“È stata scoppiettante”. Il direttore di Pharmexpo, Fabrizio Cantella, riassume così la tre giorni del salone farmaceutico più importante del Mezzogiorno che ha visto chiudersi ieri la sua quattordicesima edizione alla Mostra d’Oltremare di Napoli. Sono state 8.400 le presenze di visitatori professionali tra venerdì e domenica nei tre padiglioni allestiti per l’occasione, di cui uno interamente dedicato al gluten free, per un totale di 7mila mq di esposizione e quasi 100 relatori nelle quattro sale convegni che hanno lavorato in contemporanea.

“Abbiamo avuto 250 aziende presenti in fiera con stand colorati, belli ed interessanti da visitare. Nonostante la pioggia di sabato – evidenzia Cantella – sono stati tanti i farmacisti intervenuti e il sole che è tornato a splendere ieri ci ha fatto avere tante soddisfazioni in termini di presenze già dalle prime ore del mattino. Novità di quest’anno sono quelle che si sono consolidate nel tempo: nella prima edizione di Pharmexpo del 2008 si iniziava a parlare di farmacia dei servizi, oggi nel 2022 la farmacia dei servizi è una realtà. Finalmente c’è un’altissima componente di digitalizzazione in tutte le farmacie italiane. Da un certo punto di vista, l’intero settore è stato ravvivato dalle necessità che si sono create durante il periodo della pandemia. A latere dell’ampia area commerciale abbiamo avuto quattro sale convegni che hanno lavorato in contemporanea sulla formazione che è stata fatta sia da un punto di vista universitario che da un punto di vista di marketing perché la farmacia rappresenta sempre due anime, quella scientifica e quella commerciale”.

Il successo di Pharmexpo nasce dalla visione di Angioletto de Negri, patron di Progecta leader nell’organizzazione di fiere, che ha scelto di ideare e puntare su un evento come questo perché Napoli fosse palcoscenico di una proposta fieristica che considera e promuove le principali categorie economiche nazionali.