Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli ha richiesto “dar vita ad una cordata sociale in cui a partire dal riconoscersi fraternamente parte di un corpo più vasto ci si metta insieme per costruire il bene comune”. “In un tempo rischioso” non si può aggiungere “sofferenza a sofferenza”.
“Guardo con enorme preoccupazione alla sospensione del blocco dei licenziamenti, agli sfratti coatti degli indigenti, alla demolizione di case che, seppur abusive, per alcune famiglie sono l’unica tana in cui rifugiarsi dal virus. Chiedo attenzione aiuti concreti”.