Per il raggiungimento degli obiettivi di trasformazione digitale indicati dalla Commissione europea nel 2016 e nel 2021, il Comitato interministeriale per la transizione digitale (CITD) approvava La Strategia italiana per la Banda Ultralarga – “Verso la Gigabit Society”. Un processo evolutivo per vari settori al quale il Piano nazionale di ripresa e resilienza italiano (PNRR) destinava il 27% delle risorse alla transizione digitale, per progetti destinati anche al potenziamento delle strutture della pubblica amministrazione. Un progetto che prevede più piani di intervento ma che ad oggi non si hanno ancora notizie di eventuali potenziamenti per le numerose Stazioni dei Carabinieri coperte da una rete con velocità che può raggiungere dai 4 ai 6 Mbit/s.
Da tempo sosteniamo che gli operatori devono essere dotati della massima tecnologia fattibile, non c’è bisogno di essere un addetto ai lavori per comprendere che è necessario un intervento presso quei presidi di Polizia che rappresentano il font office della pubblica amministrazione. Quanto dichiara la Segreteria Provinciale NSC di Napoli su richiesta dei numerosi Comandanti di Stazione che chiedono una connessione veloce per la gestione delle attività.
Una situazione paradossale se consideriamo che entro il 2026 l’obiettivo è di portare la connettività a 1 Gbit/s su tutto il territorio nazionale. La necessità di quei Comandanti di Stazione ci vede costretti a far luce su aspetti che dovrebbero essere obiettivi primari e auspichiamo che l’amministrazione ed il Governo, a conclusione dei lavori, garantiscano il collegamento con reti abilitanti ai servizi che abbiano una connessione sufficiente per la gestione dei servizi, termina la nota stampa.