Le notizie degli ultimi giorni legate agli atti di suicidio e autolesionismo hanno spinto Luigi Martemucci, direttore della Uoc Pediatria 2 dell’Aorn Santobono-Pausilipon di Napoli a lanciare un allarme rivolto alla collettività.
“Anche noi, così come altri ospedali, altre realtà, a cominciare da quello che è successo a Palermo o al Bambino Gesù dove c’è stato il primo lavoro in cui è stato segnalato un amento di casi di tentato suicidio o autolesionismo, non siamo stati esenti dal vivere situazioni difficili con alcuni adolescenti” – attesta il direttore. Un campanello d’allarme che è rimasto tale senza misure volte ad arrestare il crescente numero di vittime.
“Ultimamente abbiamo affrontato l’esperienza di un’adolescente che ha fatto un gesto sconsiderato di defenestrarsi. Tutte le mattine sono stato da lei, una ragazzina con un sorriso tale da farci chiedere come sia stato possibile che facesse un gesto del genere. Probabilmente c’era qualcosa di base, ma la pandemia, l’isolamento, la circostanza di non poter parlare con un’amica, hanno fatto il resto. Adesso sta già meglio, speriamo che superi questo momento”.