Si conferma sempre più come evento di livello mondiale il “Vera Pizza Day”, iniziativa con la quale l’Associazione Verace Pizza Napoletana (AVPN) celebra Sant’Antuono, Patrono dei pizzaiuoli. Le 22 masterclass in diretta da 14 Paesi in 10 lingue diverse e i vari momenti della giornata hanno totalizzato numeri importanti in termini di visualizzazioni. Basti pensare che il solo Venezuela ha registrato oltre 360mila impression, a dimostrazione del successo del fortunato format firmato AVPN.
“Un riscontro che ci inorgoglisce – ha sottolineato Antonio Pace, Presidente AVPN – e che ci spinge a proseguire su questo percorso che ha come obiettivo finale proprio quello di fare del 17 gennaio, festa di Sant’Antuono, la giornata in cui tutto il mondo celebra la pizza. In tal senso ci ha fatto molto piacere l’intervento del Governatore di Bangkok e dell’Ambasciatore italiano in Thailandia che hanno appunto ufficialmente dichiarato il 17 gennaio giornata della pizza in questo splendido Paese. Che abbiano scelto la nostra iniziativa per la loro dichiarazione è un attestato alla bontà del lavoro svolto dall’Associazione”.
Tanti i momenti emozionanti che hanno caratterizzato la giornata, a partire dall’accensione del fuoco per proseguire con masterclass da ogni parte del mondo. Da ricordare quella dalla Polonia, nel corso della quale i maestri pizzaioli locali hanno sfornato decine di pizze per una bella iniziativa charity. O quella che ha visto protagonista Ciro Salvo, uno dei grandi nomi dell’arte bianca a livello mondiale, con oltre 10mila persone a seguire in diretta live la sua performance che si è conclusa con una bellissima sorpresa finale quando Ciro Salvo ha ricevuto, direttamente dalle mani del Presidente Pace, la tabella AVPN numero 1000.
Molto seguito il convegno moderato dalla giornalista Luciana Squadrilli, certamente tra le firme più prestigiose del giornalismo enogastronomico e che ha visto Flavia Sorrentino, Vicepresidente del Consiglio Comunale di Napoli sottolineare il ruolo fondamentale che la pizza napoletana ricopre per la città anche in termini di appeal turistico. La Vicepresidente inoltre, ha comunicato la piacevole notizia sulla delibera del consiglio comunale per posizionare la statua del Maestro Lello Esposito (opera celebrativa della pizza e dell’arte del pizzaiuolo napoletano) in una piazza di Napoli.
Nel corso del convegno Luciana Squadrilli ha avuto modo di dialogare anche con gli sponsor dell’iniziativa Molino Dallagiovanna, Molino Denti, Le 5 Stagioni, La Fiammante, Latteria Sorrentina, Gimetal, Ooni, Manna e ITS, sull’importanza della pizza per il successo imprenditoriale anche internazionale delle diverse realtà.
Sul tema della pizza come straordinario volano socio-economico si è espresso anche Alfonso Pecoraro Scanio il quale, con la sua Fondazione Univerde e sempre in collaborazione con AVPN, ha proceduto all’assegnazione dei Sant’Antuono Awards, riconoscimento che va ai rappresentanti dei media che si sono particolarmente distinti nella divulgazione della cultura della pizza napoletana. Il premio per questa edizione 2023 è andato ad Angelo Cerulo, per anni responsabile della sede Ansa Campania e da sempre in prima linea nel raccontare l’evoluzione di questo magnifico fiore all’occhiello del Made in Italy; Gianni Todini, Direttore Askanews, voce tra le più autorevoli nell’informazione di settore; Paolo Zappitelli, Caposervizio Servizio Politico de Il Tempo che, con la sua seguitissima rubrica Il tempo del Gusto, offre ogni settimana una panoramica su prodotti, eventi e personaggi del mondo agroalimentare ed enogastronomico.
“Un giusto riconoscimento a chi, in modo professionale, racconta il mondo della pizza e i suoi interpreti – ha concluso Antonio Pace – ai media affidiamo anche il compito di aiutarci, nei prossimi mesi, a realizzare il progetto con il quale AVPN per la prossima edizione del “Vera Pizza Day”, intende coinvolgere i nostri affiliati per rendere quella giornata indimenticabile anche per i meno fortunati. Si chiamerà “Progetto Pizze Sospese” e il nostro obiettivo è quello di garantire almeno 50mila pizze, da distribuire nelle diverse pizzerie coinvolte nella maratona, a chi ne ha bisogno. In pratica una rivisitazione in chiave globale di una tradizione tutta partenopea improntata alla generosità e alla voglia di aiutare il prossimo”, termina la nota stampa.