In commissione Salute e Verde del Comune di Napoli presieduta da Fiorella Saggese, è stato fatto il punto sullo stato dell’arte in merito ai lavori nei parchi cittadini, con un focus particolare riguardo alle scale della principessa Jolanda attualmente chiuse. Intervenuti l’assessore alla Salute e al Verde, Vincenzo Santagada, e la dirigente del Servizio Verde, Teresa Bastia. In premessa l’assessore Santagada ha spiegato che si sta lavorando alla stesura del Regolamento al verde che prevederà un capitolo sul partenariato pubblico privato. Nella redazione si terrà conto anche dei rilievi emersi dai confronti con le associazioni ambientaliste. In dirittura d’arrivo anche il regolamento ai cimiteri che vede in corso d’opera l’esame del maxi-emendamento presentato dalla commissione.
Infine Santagada ha precisato che la notizia emersa nei giorni scorsi di una salma estranea rinvenuta all’interno di un loculo di privati non corrisponde al vero in quanto la sepoltura risalirebbe probabilmente ad oltre 50 anni fa e si trova nella cappella Donnaregina gestita da una Arciconfraternita privata. Dopo l’intervento dei carabinieri è in corso il completamento dell’identificazione di un’unica salma sepolta forse in data antecedente all’uso della carafina. L’ipotesi è che sia un familiare di cui i proprietari del loculo non fossero a conoscenza. Sullo stato dei lavori nei parchi è emerso che è stata prodotta una progettazione definitiva per tutta la villa comunale che prevede la necessità di interventi per 9 milioni di euro. La scelta è di procedere con progettazioni esecutive a stralcio sfruttando di volta in volta i finanziamenti, così da effettuare i lavori tenendo presente il quadro d’insieme.
Riguardo alle scale Principessa Jolanda, chiuse al pubblico dopo il crollo dell’albero monumentale nell’agosto 2022, la dirigente ha spiegato che sono in corso le indagini strumentali per definire la natura degli interventi e successivamente la richiesta sarà inviata al Ministero. Il consigliere Gennaro Acampora (Partito democratico) ha auspicato il termine dei lavori entro la data del 31 marzo, prevista dalla legge per le potature, e la riapertura al pubblico dell’area. Oltre agli interventi di potatura, è previsto anche l’abbattimento di 6 lecci, in accordo con la Soprintendenza.