Napoli, confronto sulle misure di contrasto alle nuove povertà: aumentati a 800 i posti di accoglienza per i senza fissa dimora

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In Commissione Politiche sociali a Napoli, presieduta da Massimo Cilenti, si è tenuto un focus sulle povertà emergenti e le ricadute sull’aumento del numero dei clochard con l’assessore alle Politiche Sociali Luca Trapanese e la dirigente dell’Area Patrimonio Tiziana di Bonito. Per il presidente Massimo Cilenti vi è la necessità di avere dalla direzione patrimonio le disponibilità di strutture in tutte le municipalità potenzialmente da destinare a servizi per la collettività e le nuove povertà. Il comune deve iniziare ad offrire un percorso nuovo nel fare accoglienza non solo per strada, ma offrendo percorsi di integrazione. Per Cilenti sarebbe opportuno avere un centro per municipalità che garantisca servizi sia comunali che del volontariato con il contributo dei singoli cittadini nell’ambito delle rispettive professioni.

Pertanto l’indirizzo, suggerito dall’Area Patrimonio, sarà quello di valutare in concerto con l’area welfare gli immobili da destinare all’attività per definire sia i criteri per l’individuazione delle strutture idonee sia per la modalità di affidamento agli esterni della gestione degli immobili destinati ai servizi. Inoltre vi è una piena disponibilità con l’assessorato con delega al patrimonio di unire fondi e strutture, ha assicurato l’assessore Trapanese. In tema di contrasto alle nuove povertà l’assessore Luca Trapanese ha aggiunto che l’Amministrazione ha programmato una spesa di 25 milioni di euro nei prossimi tre anni, in particolar modo i fondi Pnrr saranno utilizzati per la realizzazione di nuovi servizi per i senza fissa dimora. Saranno aperti quattro housing first, in parte presso beni confiscati e in parte in immobili di proprietà comunale, ha continuato l’assessore, specificando che in primavera saranno pubblicate le gare per l’affidamento della gestione.

Tra gli sforzi dell’Amministrazione rientrano anche l’implementazione del dormitorio pubblico che ospita attualmente 60 persone e sarà ampliato per ospitarne 100. Saranno, inoltre, aperti due centri diurni a bassa soglia a Fuorigrotta e a Ponticelli, mentre in un immobile in comodato d’uso affianco la stazione centrale sarà allestito un centro di accompagnamento diurno. Potenziate anche le unità di strada su tutto il territorio cittadino e i posti letto per l’accoglienza dei senza fissa dimora saranno ampliati fino a 800 posti.