Un allarme importante che arriva dal Santobono di Napoli tramite le pagine de Il Mattino. A divulgarlo è il Prof. Vincenzo Tipo, responsabile del Pronto Soccorso del nosocomio infantile partenopeo, che ha registrato un importante aumento degli incidenti domestici dei bambini durante i periodi di lockdown e zona rossa.
“E’ esponenzialmente aumentato il numero degli incidenti domestici che coinvolgono i bambini, nei periodi di lockdown e zona rossa, quando sono costretti a restare tutto il tempo in casa. Oggetti piccoli inseriti in un orecchio, naso o gola, pile ingerite, avvelenamenti, ustioni, piccoli traumi più o meno seri: succede di tutto. I luoghi più pericolosi sono sicuramente la cucina ed il bagno. Nella maggior parte dei casi si tratta di qualche medicazione, in altri anche di ustioni gravi. Abbiamo avuto tanti bambini che hanno ingerito pile a bottone, che sono poi le più pericolose: bisogna intervenire subito per evitare sanguinamenti interni o sintomi respiratori. Consiglio di correre subito al pronto soccorso ed attenzione anche a saponi e saponette”, dichiara.
Ma non solo problematiche legate a cose ma anche a stati d’animo. “Sono ahimè in aumento anche i disturbi psicologici dei più piccoli, legati all’isolamento ed alla paura della pandemia. Ore, giornate, settimane e mesi trascorsi in casa, davanti alla tv o al computer, senza giocare con i propri amici, senza vedere nessuno: ansia, palpitazioni, tachicardia anche per i più piccoli ed anche in questo caso consiglio di intervenire subito”, chiosa il prof. Tipo.