La Commissione Infrastrutture del Comune di Napoli, presieduta da Nino Simeone, si è riunita su richiesta dell’assessore Edoardo Cosenza per discutere dell’accordo della sistemazione delle nuovi stazioni della Linea 1 di Piscinola, Miano, Regina Margherita, Secondigliano e Di Vittorio. Si tratta di un intervento, ha precisato Cosenza, che permetterà di chiudere l’anello della metropolitana linea 1, mettendo in connessione aeroporto, porto e città, e consentirà di collegare la linea metropolitana anche con la linea arcobaleno Aversa-Giugliano. Si tratta di un lavoro, ha aggiunto, frutto della proficua collaborazione tra le istituzioni cittadine e regionali, grazie al quale aumenterà notevolmente la vivibilità dei territori in cui sorgeranno le nuove stazioni e diminuirà anche il traffico veicolare proveniente da nord.
Nel corso del dibattito, Aniello Esposito (PD) ha chiesto se i finanziamenti sono stati già assicurati dal governo. Per la stazione di Piazza di Vittorio, Pasquale Esposito (PD) ha chiesto se sarà prevista un’entrata diretta dalla piazza, mentre il presidente della Municipalità 7, Antonio Troiano, ha auspicato installazioni di verde pubblico. Oltre alle stazioni, il progetto, ha spiegato l’ingegnere Fiorentino Borrello di EAV, prevede 60 mila metri quadri di nuove sistemazioni stradali, inclusa una pista ciclabile, 15 mila metri quadri di aree a verde e 15 mila metri quadri di strutture di pubblica utilità, più altre opere minori che saranno a disposizione delle municipalità.
Due le tranche di interventi: la prima, che riguarda le stazioni di Miano, Regina Margherita e Secondigliano, fino al raccordo con Aversa, con le opere civili che saranno pronte entro un mese e che entro il primo semestre del 2025 dovrebbe entrare in fase di pre-esercizio. Per questa parte del progetto saranno utilizzati i fondi PNRR. La seconda, invece, per la quale la Regione sta individuando nuove fonti di finanziamento, andrà a chiudere l’anello della metropolitana linea 1,con la stazione di Di Vittorio e il collegamento con la stazione di Acerra dell’alta velocità. Il progetto prevede inoltre due depositi, uno a Piscinola, per il rimessaggio dei treni e come punto di manutenzione di primo livello, e uno a Giugliano, che fungerà da officina.
Rispondendo poi alle domande dei consiglieri su piazza Di Vittorio, Borrello ha precisato che non ci sarà un’entrata diretta dalla piazza, ma quella da viale Umberto Maddalena sarà facilmente accessibile. Per quanto riguarda invece le aree verdi, non sarà possibile realizzarle nella piazza, ma nelle aree limitrofe. Numerose, poi, saranno le installazioni nelle aree vicine alle stazioni: a Miano sono previsti un parcheggio, un parco e strutture per i servizi; a Secondigliano, invece, sarà riqualificata l’area Alifana, sarà costruito un auditorium a disposizione della Municipalità e saràinstallata da Enel una nuova cabina che migliorerà e rinforzerà la fornitura elettrica per l’intera area nord. Le stazioni saranno poi messe in collegamento da un nuovo asse viario che sarà affiancato da una pista ciclabile. Per il presidente Simeone si tratta di un intervento importantissimo per la vita della città. Per questo motivo, nei passaggi procedurali che seguiranno, la commissione assicurerà il massimo sostegno per favorire una rapida approvazione del progetto.