Ancora un increscioso episodio di violenza a Napoli, ai danni del personale sanitario del 118, aggredito senza alcuna ragione dai parenti di una persona soccorsa insieme ad altre 40 persone. L’appello arriva dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” che racconta, ancora una volta, l’accaduto, cercando di tutelare la categoria.
“Stanchi, sottopagati ed aggrediti! Aggressione numero 14 del 2021. Stavolta lo scenario di violenza non sono i quartieri spagnoli, Scampia o Ponticelli, bensì la blasonata Via Petrarca. Proprio da qui ieri sera intorno alle 22 arriva la richiesta di soccorso per incidente auto/moto. A rispondere alla richiesta di soccorso viene inviata la postazione 118 del Crispi che in 7 minuti, e ribadiamo 7 minuti, arrivano sul posto! L’autista viene accolto da un energumeno che scaglia un oggetto contundente sulla ambulanza lato guida……una 50ina di persone presenti che inveiscono con i peggiori epiteti. I Sanitari attraverso 1000 difficoltà arrivano al ragazzo disteso a terra in pessime condizioni. Addirittura mentre il paziente viene caricato in ambulanza l’infermiera viene attaccata alle spalle! Il 118 del Crispi riesce a divincolarsi tra la folla di facinorosi ed a partire alla volta del Cardarelli tra le grida della gente sui balconi: “dovete morire!” Dopo tutte le fasi atte a garantire la salute del paziente, l’equipaggio sporge regolare denuncia contro ignoti! Se l’ambulanza del Crispi avesse avuto le fatidiche telecamere promesse dalla Asl Napoli 1 a quest’ora ora la denuncia poteva essere mirata, invece sarà la solita denuncia contro ignoti che cadrà nei fascicoli della Procura! Tutto questo per 1.800 euro al mese?” conclude la nota.