Napoli, ancora un decesso sul lavoro. L’allarme dei sindacati: “Nessuna fatalità, bisogna aumentare i controlli”

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“Ancora una vita spezzata sul posto di lavoro. Un operaio di 59 anni ha perso la vita dopo essere precipitato dal tetto di un palazzo di tre piani del centro storico di Portici, nel Napoletano, mentre era intento a stendere la guaina sul lastrico solare. A nome dell’UGL esprimo cordoglio alla famiglia della vittima e sgomento per una tragedia che si doveva evitare. E’ inaccettabile parlare di fatalità di fronte ad una vera e propria strage quotidiana. Come ribadito dal Presidente della Repubblica Mattarella, lavorare non può significare porre a rischio la propria vita.

Servono riforme urgenti come il coordinamento delle banche dati per intensificare i controlli e, soprattutto, una capillare formazione sulla sicurezza a partire dalle scuole al fine di rafforzare la prevenzione. Con la manifestazione ‘Lavorare per vivere’, l’UGL intende sensibilizzare l’opinione pubblica e il Governo sul drammatico fenomeno delle cosiddette ‘morti bianche’. Non bastano più le parole, urgono azioni concrete”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL e Maria Rosaria Pugliese, Segretario Regionale UGL Campania, in seguito all’incidente sul lavoro in cui ha perso la vita un operaio di 59 anni, precipitato dal tetto di un palazzo di tre piani del centro storico di Portici, nel Napoletano, mentre era intento a stendere la guaina sul lastrico solare.