Napoli, al Secondo Forum Nazionale dei beni confiscati rilanciato il progetto “Cultura agro-sociale” 

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La Regione Campania – Assessorato alla Sicurezza, Legalità e Immigrazione hanno organizzato il Secondo Forum nazionale espositivo dei beni confiscati, svoltosi il 21 e 22 aprile 2023 presso la Stazione Marittima di Napoli. In occasione dell’evento, alcune organizzazioni e aziende del casertano hanno promosso il progetto “Cultura agro-sociale” per la valorizzazione delle produzioni tipiche, dell’agroalimentare, delle tradizioni locali, nonché la promozione territoriale turistica dei territori di origine. Il Consorzio Fattorie Montane e la cooperativa associataNew Server Cooperativa Sociale ARL- Progetto Monteofelio, sono stati i promotori della manifestazione finalizzata alla valorizzazione di iniziative sociali, realizzate con l’associazione di volontariato “Life ODV”.

L’importante programmazione progettuale di “Cultura agro-sociale” è legata alla volontà di voler rilanciare i territori di riferimento sul piano delle attività dell’agricoltura agri-sociale ed ambientale, utilizzando le strutture disponibili per offrire un nuovo concetto di territorio, legato alla forte vocazione agricola. Imprese, consumatori e cittadini, insieme, per generare e costruire un auto-sostenibilità economica dei territori, innescando una consapevolezza dei consumatori riguardo a ciò che mangiano, le curiosità dei territori e l’opportunità di visitare i luoghi di produzione delle eccellenze eno-gastronomiche locali. Con il Consorzio Fattorie Montane hanno partecipato l’Agronomo Elio De Rosa, la volontaria Stefania Longo, dell’Associazione “Life ODV”, il giornalista Domenico Letizia e Gennaro Marotta, socio della Coop. New Server. Il Progetto “Cultura agro-sociale” è un esempio concreto dell’idea di impresa quale incubatore di sviluppo sostenibile e territoriale. Da un territorio complesso, nasce la consapevolezza e l’esigenza di un modello organizzativo gestionale che riflette molto spesso non soltanto gli interessi dell’azienda di fare business ma anche quelli che pongono ambiente, lavoratori e comunità al centro di una dimensione di crescita territoriale sostenibile e innovativa.