Napoli, al Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa l’arte di Alessandra Carloni

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Negli spazi espositivi del Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa a Napoli, lì dove è nata la storia delle ferrovie italiane, il 16 dicembre 2022, alle ore 18, Alessandra Carloni inaugura la personale L’Eterno Viaggio, esposta fino al 22 dicembre 2022 e realizzata dalla salernitana Dadart (azienda specializzata in operazioni finanziarie nel settore dell’arte contemporanea e moderna). La mostra, a cura di Rosanna De Cicco, indaga la tematica del viaggio dal punto di vista mitico, letterario e simbolico. Saranno esposte 28 opere, di cui 18 olio su tela e tecniche miste e 10 su carta e mappe antiche, realizzate dall’artista appositamente per questo progetto.

Come riporta la nota stampa, l’immagine che apre l’esposizione è proprio un treno su cui la viandante, personaggio iconico di Carloni, sale per andare incontro alla propria vita, riecheggiando le parole che Sigmund Freud rivolgeva ai pazienti: «Si comporti come un viaggiatore che segga al finestrino di una carrozza ferroviaria e descriva a coloro che si trovano all’interno il mutare del panorama davanti ai suoi occhi» (1913). Alessandra Carloni, pittrice e street artist originaria di Roma, richiesta a livello internazionale per il suo stile inconfondibile nell’arte urbana – caratterizzato da linee rigide marcate e un colore molto ricco a livello cromatico –, sceglie di ricercare il senso profondo del viaggiare (già chiave di lettura del suo repertorio).

Lo fa scomodando il mito, dall’Ulisse omerico agli Argonauti che sotto la guida di Giasone vanno alla ricerca del vello d’oro; e interrogando i grandi capolavori della letteratura, dal Milione di Marco Polo al viaggio ultraterreno di Dante nella Divina Commedia, dai viaggi immaginari di Jules Verne e quelli di Gulliver di Jonathan Swift fino al Moby Dick di Herman Melville e Le città invisibili di Italo Calvino.
Non ultimo il viaggio più complesso, quello psichico, ricco di simboli e visioni personali. Il catalogo della mostra ha all’interno i testi critici della curatrice Rosanna De Cicco, del critico d’arte Luca Cantore D’Amore e della giornalista e scrittrice Anna Marchitelli.

Il 16 dicembre, durante l’inaugurazione, L’Eterno Viaggio prenderà vita attraverso la tecnica del videomapping firmato da Alessandro Papa per un impatto visivo spettacolare. Successivamente sarà il Balletto di Benevento, a cura di Carmen Castiello, ad accompagnare i visitatori all’interno del Museo per visitare l’esposizione. Infine, per omaggiare la natura di street artist di Carloni, su uno dei portoni principali, verrà allestita un’immensa tela con uno dei suoi soggetti in formato maxi. La mostra diviene anche l’occasione per scoprire il patrimonio storico-culturale del Museo. L’intera area museale, che si estende su una superficie di circa 36mila metri quadrati, è composta da sette padiglioni ottocenteschi affacciati sul golfo di Napoli, e al cui interno è custodita una collezione unica: 55 mezzi tra locomotive a vapore, carrozze e “littorine”, cimeli ferroviari, modellini di treni e il grande plastico “Trecentotreni”.

Durante il periodo di esposizione della mostra, il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa ospita i Mercatini di Natale Napoli-Portici, Nove e tre quarti – special edition, che si terranno fino all’8 gennaio 2023. Le caratteristiche casette di legno ospiteranno i maestri artigiani per proporre ai visitatori prodotti unici e di qualità.

Cenni biografici. Alessandra Carloni è un’artista nata a Roma dove ancora oggi ha il suo studio. Fin da piccola si appassiona all’arte e crescendo avverte il desiderio di poter descrivere il suo mondo interiore. La lettura dei manga e la passione per il disegno sono il primo passo di un percorso di studi iniziato all’Accademia di Belle Arti di Roma e conclusosi con la laurea in Storia dell’arte contemporanea presso l’Università “La Sapienza”. Subito dopo inizia la sua attività come pittrice e street artist, ottenendo importanti riconoscimenti e premi. Le sue tele sono esposte in personali e collettive e i suoi murales decorano città in Italia e all’estero.

La pittura su tela. I dipinti di Alessandra Carloni sono una porta aperta sulla sua interiorità e spiritualità. Dalle tele emerge un mondo visionario, attraversato da città volanti e popolato da animali meccanici. Non mancano le suggestioni letterarie, che aiutano l’artista a immaginare e a disegnare gli abitanti e i viaggiatori di questo universo onirico. Sotto i nostri occhi prende forma una realtà alternativa, dove tutto diventa possibile. Gli spettatori che si affacciano su questi scorci dell’anima della pittrice sono invitati a interpretare in modo personale le emozioni suscitate da questi dipinti.

La Street Art. Tra i toni smorti dei muri della città ecco apparire un’esplosione di colori pastello. Si presentano così, vivaci e narrativi, i murales di Alessandra Carloni. Dipingere queste opere permette all’artista romana di entrare in contatto con una realtà sconosciuta e di avere un immediato riscontro con il pubblico. Ogni muro diventa il ricordo dell’esperienza vissuta che l’artista dona al territorio. Da questo incontro nascono i protagonisti dei murales, viaggiatori onirici che portano con sé oggetti che veicolano il tema o l’ambiente che sono chiamati a rappresentare.