ERCOLANO- Il reato ipotizzato dalla Procura è quellodi morte come conseguenza di altro reato, nello specifico della della violazione delle norme di sicurezza sul lavoro e sulla detenzione di materiale esplodente.
Le indagini sulla morte dei tre ragazzi nell’esplosione del deposito di via Patacca ad Ercolano sono dirette dai sostituti procuratori Stella Castaldo e Maurizio de Franchis e coordinate dai procuratori aggiunti Simona Di Monte e Pierpaolo Filippelli. Le indagini si concentrano sulle cause della deflagrazione della fabbrica di fuochi di artificio abusiva di Ercolano che ha causato la morte di tre giovani: un ragazzo albanese 18enne e due gemelle di 26 anni. Nelle prossime ore dovrebbero essere conferito l’incarico per l’esame autoptico sulle salme delle tre vittime, recuperate tra ieri e l’altro ieri, dal luogo della tragedia e trasferite nel secondo policlinico di Napoli.