Napoli. A poco più di ventiquattro ore dalla morte di Chiara Jaconis, sembra delinearsi lo scenario in cui questa autentica e casuale tragedia si è consumata. La polizia ha individuato il balcone di via Sant’Anna di Palazzo ai Quartieri spagnoli dov’è caduta la pesante statuetta che per puro caso ha ucciso la trentenne di Padova.
Sembra che l’oggetto contundente sia stato fatto cadere dai bambini per un gioco o per un dispetto o per semplice caso. La procura ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo, ma i bambini non sono imputabili. Solo nelle prossime ore sarà possibile una ricostruzione dei fatti più o meno attendibile. Particolarmente colpiti i residenti dei Quartieri spagnoli che hanno fatto affiggere un manifesto mortuario con su scritto “La comunità e il popolo dei Quartieri spagnoli sono sconvolti dalla tragedia ed è vicina con tutto il suo cuore e il suo affetto alla famiglia”, in un altro manifesto era scritto “Chiara angelo bello, riposa in pace. Chiediamo scusa noi dei Quartieri spagnoli”. Chiara turista di 30 anni di Padova era al suo ultimo giorno di vacanze a Napoli. Insieme al compagno domenica pomeriggio stava passeggiando per via Sant’Anna di Palazzo quando è stata colpita alla testa da un pesante oggetto. Ricoverata prima al Vecchio Pellegrini e poi trasferita all’Ospedale del mare è morta dopo meno di 48 ore.