Domenica 12 marzo, alle ore 3.28 è giunta alla Centrale Operativa della Questura di Monza e Brianza una chiamata di una ragazza che segnalava la presenza, nei pressi della pista ciclabile che costeggia il canale villoresi, di una bambina di origine sudamericana in lacrime, disorientata, impaurita e che chiedeva aiuto. La ragazza che aveva trovato la bambina dopo aver richiesto l’intervento della Polizia di Stato al numero di emergenza, ha atteso in compagnia della bambina l’arrivo dell’equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. Giunti sul posto gli Agenti della Polizia hanno provato ad interloquire con la bambina, ma la stessa non parlava la lingua italiana e fortemente agitata non riusciva a dare alcuna indicazione, pertanto si sono immediatamente preoccupati delle condizioni di salute della bambina e l’hanno trasportata all’ospedale San Gerardo.
Nel frattempo hanno immediatamente verificato la presenza in banca dati di eventuali denunce di scomparsa di bambine, ma la ricerca non consentiva di avere alcun risultato utile. Tuttavia, mentre la bambina veniva visitata all’ospedale e gli Agenti della Polizia di Stato effettuavano ricerche nella zona del ritrovamento per rintracciare ogni elemento utile che potesse consentire di rintracciare i genitori della bambina, giungeva alle ore 6.29 alla Centrale Operativa della Questura la chiamata di una donna 56enne che preoccupata segnalava che sua figlia si era allontanata da casa nella notte, la stessa forniva una descrizione della bambina del tutto corrispondente a quella ritrovata qualche ora prima lungo il canale villoresi. Pertanto, la volante si recava immediatamente a casa della signora che raccontava che quando suo marito alle 4.00 si è svegliato per andare a lavorare si sono accorti che la figlia non era a letto ed hanno notato che la catenella con cui avevano chiuso la porta dell’appartamento al piano rialzato dove abitano era sganciata, precisando che non era loro abitudine chiudere a chiave. In un primo momento si sono immediatamente precipitati in strada per cercare la bambina, dopo aver cercato per un po’ senza risultati, hanno deciso di chiamare la polizia. Gli agenti della volate si sono immediatamente recati a casa loro ed hanno poi accompagnato la madre all’ospedale dove si trovava la bambina. Al termine delle visite la bambina veniva dimessa dall’ospedale senza prognosi, essendo in buona salute, e riaffidata alla madre, termina la nota della Questura.