Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio e prevenzione generale, opportunamente intensificata in occasione delle festività natalizie, in ragione del marcato popolamento dei centri urbani, equipaggi della Squadra Volanti della Questura di Monza e della Brianza, a seguito di segnalazione pervenuta al NUE 112, intervenivano presso un complesso immobiliare del centro, ove il proprietario aveva riferito la presenza di un occupante abusivo all’interno di uno dei 6 appartamenti ivi ubicati. Giunti sul posto, i poliziotti prendevano contatti con il proprietario dello stabile e, accertata l’effrazione ben deducibile dal danneggiamento della serratura, accedevano all’appartamento occupato, faticando non poco nell’accesso a causa di un elettrodomestico appoggiato alla porta dall’interno per ostacolarne l’apertura.
Superata questa prima resistenza, gli operatori di polizia sorprendevano, sdraiato su un materasso adagiato a terra, un uomo, il quale, immediatamente, gli scagliava addosso una bottiglia di vetro e ne brandendone un’altra, dopo averne rotto il collo, minacciava i poliziotti, proferendo epiteti offensivi. Nonostante tale comportamento violento, gli agenti riuscivano a contenerlo e a metterlo in sicurezza con le manette in dotazione. Nel contempo, gli altri operatori presenti in loco udivano rumori sospetti provenire dalla stanza accanto e, ivi giunti, sorprendevano un altro uomo che li colpiva con una pinza in metallo nel tentativo di garantirsi la fuga. Ne scaturiva una violenta colluttazione, all’esito della quale tre poliziotti riportavano lesioni personali, poi refertate presso l’Ospedale San Gerardo di Monza, con, rispettivamente, 20 (sospetta frattura dello scafoide), 10 e 10 giorni di prognosi.
Nonostante l’aggressiva resistenza dell’uomo, i poliziotti riuscivano a trarlo in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale, unitamente all’altro occupante abusivo. Inoltre, nel corso della conseguente perquisizione personale, i poliziotti rinvenivano, all’interno di un marsupio in uso al secondo uomo, un cacciavite con punta a taglio della lunghezza di 18 cm, sottoposto a sequestro unitamente alla pinza usata per aggredirli. I due arrestati venivano, poi, condotti presso gli uffici della Questura ove, a seguito di accertamenti, venivano identificati. Nel dettaglio, il primo sorpreso all’interno dell’appartamento risultava originario del Marocco, di anni 22, senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale e con numerosi precedenti per delitti in materia di sostanze stupefacenti e reati in tema di immigrazione. A suo carico emergenza, inoltre, un ordine di allontanamento dal territorio nazionale emesso dal Questore, per la cui inosservanza veniva deferito in stato di libertà.
Il secondo, invece, anch’egli di origini magrebine, di anni 23, risultava incensurato, senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale; in ragione di ciò, veniva deferito in stato di libertà per il reato di soggiorno illegale. Inoltre, alla luce dell’accesso abusivo all’appartamento, i due giovani sono stati denunciati per il reato di violazione di domicilio. Su disposizione della locale Procura della Repubblica, gli arrestati venivano trattenuti presso le camere di sicurezza della Questura in attesa dell’odierno rito direttissimo, all’esito del quale venivano convalidati gli arresti e disposta nei loro confronti la misura della custodia cautelare in carcere. Al contempo, il Questore della Provincia di Monza e della Brianza ha attivato l’Ufficio Immigrazione per l’adozione dei provvedimenti relativi alla permanenza sul territorio nazionale, termina la nota stampa.