Nell’ambito dei dispositivi di vigilanza e controllo del territorio effettuati dagli equipaggi dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volanti della Questura di Monza e della Brianza, verso le ore 13.50 di martedì, 30 maggio, in città a Monza, in via Cavallotti una pattuglia delle Volanti veniva fermata da una ragazza 19enne in lacrime ed in preda ad un forte stato di agitazione.
I poliziotti immediatamente soccorrevano la giovane che raccontava loro come poco prima tornando dall’Università in quanto studentessa universitaria, preso un autobus di linea dalla Stazione di Sesto San Giovanni diretto Monza, quando sul mezzo pubblico saliva un uomo che le si avvicinava ed iniziava a rivolgerle degli apprezzamenti non graditi per poi passare alle vie di fatto aggredendola sessualmente e palpeggiandola nelle parti intime. La ragazza riusciva a divincolarsi dall’uomo scendendo alla fermata di Via Cavallotti, venendo seguita dal suo aggressore che ad un certo punto desisteva dal proseguire nel suo intento. La 19enne in stato di shock, proprio in quel momento notava poco distante i poliziotti della Volante ai quali chiedeva aiuto fornendo nel contempo una descrizione accurata dell’aggressore e prontamente gli agenti iniziavano le ricerche dando via radio la nota di ricerca anche agli altri equipaggi presenti sul territorio.
Nell’arco di circa 10 minuti, gli Agenti riuscivano ad intercettare una persona corrispondente alla descrizione fornita sia per abbigliamento che per corporatura che veniva generalizzato per un 36enne di origine egiziana che bloccato veniva condotto in Questura. Gli agenti giunti in ufficio attivavano immediatamente la procedura del “Codice Rosso” procedendo ad informare la Procura della Repubblica di Monza ed acquisendo la denuncia della giovane studentessa universitaria che ripercorreva le varie fasi della patita aggressione sessuale e attraverso una individuazione fotografica riconosceva il suo aggressore. Si procedeva a svolgere degli approfondimenti sul 36enne cittadino egiziano che risultava essere gravato da un precedente di polizia per reati contro il patrimonio, titolare di un permesso di soggiorno scaduto e con richiesta di rinnovo presso la Questura di Pavia.
Sussistendo gravi, precisi e concordanti indizi di reità in ordine al reato di violenza sessuale i poliziotti procedevano a sottoporre il cittadino egiziano al provvedimento di Fermo di indiziato di delitto per violenza sessuale ed al termine delle attività è stato associato presso la casa Circondariale di Monza San Quirico a disposizione della Procura della Repubblica di Monza. Il Questore della provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio ha immediatamente attivato l’Ufficio Immigrazione per avviare la procedura di sospensione e rigetto dell’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno richiesta dal cittadino egiziano, termina la nota stampa.