Nuovo monitoraggio dell’Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali (Agenas), relativi alla giornata del 27 aprile. Nella rilevazione del 21 aprile scorso, a livello nazionale le terapie intensive Covid erano il 34% del totale e ben 12 regioni superavano la soglia del 30%, oltre la quale va in crisi la presa in carico di altri malati.
Dopo molte settimane, le terapie intensive occupate da pazienti Covid-19 tornano a essere il 30% di quelle complessivamente disponibili in Italia, ovvero al limite della cosiddetta soglia critica. Tale soglia risulta però ancora superata da 7 regioni: Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Toscana, Piemonte e Puglia. È invece pari al 32% la percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ordinari di malattie infettive, medicina generale e pneumologia, e resta quindi ben al di sotto della soglia di allerta individuata dal Ministero della Salute (che in questo caso e’ il 40%). Anche questo valore è in calo da alcune settimane e, nelle rilevazioni del 21 aprile era pari al 35%.