La Polizia di Stato ha tratto in arresto un ventiquattrenne senegalese, residente a Ronchi dei Legionari (GO), per minaccia, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità e danneggiamento aggravato.
L’attività, effettuata dal personale della “Squadra Volante” del Commissariato Distaccato di P.S. di Monfalcone (GO), ha avuto inizio alle prime ore del 7 febbraio scorso, quando alcuni residenti di Piazza della Repubblica hanno segnalato un folto gruppo di persone che stava arrecando disturbo.
I poliziotti, intervenuti unitamente ad un equipaggio della Stazione dei Carabinieri di San Canzian d’Isonzo (GO), hanno provveduto da subito a sedare gli animi e ad identificare le persone coinvolte, un gruppo di una quindicina di cittadini senegalesi che stava festeggiando la vittoria della Coppa d’Africa della loro nazionale di calcio.
Nel corso delle operazioni, finalizzate ad interrompere il disturbo della quiete pubblica in corso e a ricordare le prescrizioni per il contrasto all’emergenza epidemiologica, in particolare il distanziamento e l’utilizzo delle mascherine che non tutti stavano indossando, un senegalese, particolarmente esagitato e che rifiutava di fornire le proprie generalità, ha iniziato a minacciare gli agenti ed in seguito si è scagliato contro di loro per evitare di essere accompagnato in ufficio. Una volta bloccato ha continuato ad opporre una forte resistenza ed i suoi compagni, nel tentativo di liberarlo, hanno iniziato a strattonare gli operanti e a colpirli con calci e spinte, cosa che ha richiesto l’intervento di ulteriori due equipaggi dei Carabinieri provenienti da Monfalcone e Ronchi dei Legionari.
Definitivamente immobilizzato, l’uomo è stato condotto in Commissariato per gli adempimenti di rito e, al termine degli stessi, messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha disposto gli arresti domiciliari. Sono in corso gli accertamenti per identificare tutti gli autori della colluttazione.
Nell’attività due poliziotti ed un carabiniere hanno riportato alcune contusioni con prognosi rispettivamente di 10 giorni per i primi due e sei giorni per il militare dell’Arma.