CASTEL VOLTURNO – Una molotov è stata lanciata contro l’albero di Natale appena allestito a Lago Patria, in uno dei luoghi simbolo della violenza omicida. Lì, Infatti, avvenne la cosiddetta strage di San Gennaro, compiuta dal boss del clan dei Casalesi, Giuseppe Setola. In quella strage rimasero uccise ben sette persone, di cui sei immigrati.
In quel lungo l’amministrazione comunale aveva posizionato l’albero di Natale simbolo di legalità, distrutto dalla molotov. Rammaricato il sindaco Pasquale Marrandino: “Mentre da tutte le località del territorio arrivano le stupende immagini dei primi alberi addobbati dalle associazioni e cittadini del posto, al Lago Patria/Km 42, due individui a bordo di una moto, hanno pensato di incendiare con una molotov quello che per noi era il più significativo. Ho voluto che in quel luogo simbolo della più barbara ed eclatante violenza materiale e morale subita dal nostro litorale ci fosse un simbolo di comunione, un simbolo di pace, un simbolo di fratellanza. Invece no, qualcuno ha preferito sporcare nuovamente l’immagine di quel luogo sacro, quel luogo che da anni è tempio di una Castel Volturno libera, di una Castel Volturno nuova, di una Castel Volturno ombelico del mondo. L’entusiasmo dei cittadini di quella località era alle stelle, erano tutti pronti a fare la propria parte per portare il Natale in qui luoghi troppo lontani dalla comunità ma sono sicuro che dopo questo sporco gesto la motivazione sarà sicuramente maggiore. Noi andiamo avanti sempre a testa alta verso una città normale”.