Sono durate quasi 4 anni le indagini, partite nel 2018, condotte dalla Squadra mobile e dai Carabinieri di Modena.
Gli investigatori di Polizia e Arma avevano già individuato, separatamente, un gruppo criminale attivo nel traffico di droga e la Procura di Bologna aveva quindi assunto la direzione delle indagini unificando gli sforzi.
Questa mattina l’operazione si è conclusa con la custodia cautelare in carcere di 19 persone e la misura del divieto di dimora a Modena nei confronti di un altro indagato.
Grazie all’attività di indagine, i poliziotti ed i carabinieri hanno ricostruito l’intera struttura organizzativa a capo della quale c’erano tre fratelli il cui ruolo era quello di reclutare e gestire gli appartenenti all’associazione, la ricerca dei fornitori all’ingrosso della droga e l’individuazione dei luoghi dove nascondere gli stupefacenti.
Il secondo livello era riservato a persone che avevano funzioni di supporto logistico e materiale nella gestione della droga e dei rapporti con i fornitori e gli acquirenti.
Il terzo livello era occupato da corrieri magazzinieri o semplice prestanome.
Il quarto livello infine prevedeva piccoli gruppi che si occupavano dello spaccio al dettaglio.
L’organizzazione poteva contare su una dotazione di armi, di vetture, anche modificate con vani nascosti per favorire il trasporto degli stupefacenti, moltissimi telefoni attraverso i quali utilizzavano piattaforme di messaggistica criptata e diverse basi logistiche come nascondigli.
Grazie alle attività investigative tecnologiche, supportate da quelle tradizionali, gli investigatori sono riusciti a ricostruire tutte le attività illecite ripercorrendo a ritroso la storia criminale dell’associazione.
Nel corso delle indagini, sono state arrestate 42 persone e sequestrati 18 chili di cocaina, 5 chili di eroina, 300 chili di hashish, 92 chili di marijuana nonché 230 mila euro in contanti e 6 pistole con relativo munizionamento.