Minacciano 30enne perché omosessuale, il pm chiede tre rinvii a giudizio

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BENEVENTO – Questa mattina udienza preliminare a carico di tre persone accusate di atti persecutori ai danni di un 30enne per motivi legati al suo genere sessuale. All’epoca dei fatti, nel 2021, erano tutti ristretti in una residenza per l’esecuzione della misura di sicurezza perché affetti da un vizio di mente. Sono imputate tre persone, un sannita e due della provincia di Salerno, tra i 31 ed i 45 anni, nei cui confronti il pm Flavia Felaco ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di atti persecutori. I tre avrebbero tormentato, per motivi legati alla sessualità e al genere, un 30enne della provincia di Benevento, anch’egli ospite della struttura. I fatti si sarebbero svolti tra il 5 ed il 9 aprile di tre anni: secondo gli inquirenti, i tre imputati, difesi dall’avvocato Fabio Russo, avrebbero molestato il 30enne, che sarebbe rimasto vittima di minacce legate alla sua omosessualità: “meglio se ti ammazzi, altrimenti lo faremo noi”, gli avrebbero detto, sostenendo di avere degli amici di Secondigliano che avrebbero potuto farlo prostituire. L’udienza è stata rinviata.