I carabinieri hanno arrestato in provincia di Milano sette persone
I carabinieri hanno arrestato in provincia di Milano sette persone e hanno eseguito due ordinanze di applicazione dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, emessi nei confronti di nove cittadini italiani, responsabili a vario titolo di estorsione, associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati e ricettazione di autovetture e mezzi d’opera ai danni di privati e di aziende attive nelle province di Milano, Pavia e Varese. L’indagine, avviata dalla Compagnia di Rho e coordinata e diretta dalla Procura di Milano, è nata dal ritrovamento di un’auto rubata con targhe clonate, e ha permesso di identificare i responsabili di 13 furti e di otto episodi di ricettazione, per un danno patrimoniale che ammonta ad oltre 700mila euro, costituito dal controvalore economico di due autovetture, quattro autocarri e 11 mezzi d’opera. Inoltre sono stati recuperati e restituiti ai proprietari 16 automezzi. Le indagini hanno permesso di accertare che gli indagati, servendosi di una base operativa nel campo nomadi di Chiesa Rossa a Milano e di una base logistica in un’area industriale di Pieve Emanuele, individuavano dopo sopralluoghi gli obiettivi da colpire. Poi, travestiti da operai, rubavano i mezzi, portandoli in luoghi isolati di aree industriali della provincia ovvero lasciandoli in strada, dove avevano predisposto finti cantieri stradali, in attesa di recuperarli. In seguito la rete di ricettatori collegata al gruppo trasportava i mezzi in diverse località dell’Est Europa.