Maxi truffa tra Napoli e l’Emilia Romagna, diffusa poi in tutta Italia: acquistavano online Rolex e altri orologi di lusso pagando con assegni falsi che le vittime credevano autentici dopo aver verificato chiamando la banca di riferimento.
All’altro capo del telefono c’era uno dei truffatori che, manomettendo una centralina telefonica, si era sostituto all’impiegato dell’istituto di credito. Il complesso sistema è stato smascherato dalla squadra Mobile della questura di Bologna e ritenuta responsabile di decine di colpi in tutta Italia, con un bottino stimato in circa 300mila euro. La polizia ha arrestato due persone, un 31enne e un 33enne entrambi di Napoli. Sono accusati di truffa, interruzione illecita di comunicazioni telefoniche, sostituzione di persona e danneggiamento. Secondo gli investigatori i due arrestati sarebbero il terminale operativo di un’organizzazione articolata, con base sempre a Napoli, sulla quale le indagini sono ancora in corso.