Maxi inchiesta a Verona, dove cinque agenti di Polizia sono stati arrestati con l’accusa di tortura, lesioni aggravate, peculato, rifiuto e omissione di atti di ufficio e falso ideologico in atto pubblico in Questura. Un ispettore e quattro agenti sono finiti agli arresti domiciliari.
Secondo le accuse, avrebbero in diverse occasioni pestato persone fermate per strada nel corso di controlli, per poi truccare i verbali in modo tale da allontanare i sospetti. Oltre ai cinque arrestati, ci sono una decina di poliziotti indagati, alcuni dei quali indagati per non aver impedito le violenze, scaturendo così il trasferimento di una ventina di agenti nelle settimane scorse per rilievi di natura penale e disciplinare.
Il capo della polizia Vittorio Pisani, ha commentato così quanto accaduto: “Affrontiamo questo caso con dignità e compostezza. Ringrazio la procura della Repubblica di Verona per la fiducia accordata alla Polizia di Stato nel delegare alla locale Squadra Mobile le indagini riguardanti gli operatori appartenenti alla stessa questura. La levatura morale della nostra amministrazione ci consente di affrontare questo momento con la dignità e la compostezza di sempre”, termina a Skytg24.