Ansie e paure per i maturandi che temono di essere considerati “i promossi del Covid”, cioè agevolati come ai tempi del “6 politico” nel ’68. È quanto evidenzia un focus realizzato dall’Istituto paritario Freud di Milano sul ‘sentiment’ degli oltre 700 giovani che lo frequentano. Circa il 50% teme di essere “etichettato” da una promozione più facile o da un voto più alto ottenuti grazie alla pandemia.
E quasi il 60% ritiene che in fase di colloquio di lavoro potrebbe crearsi “un pregiudizio” nei confronti degli studenti promossi l’anno scorso o quest’anno con “un danno a inizio carriera”. D’altro canto, oltre il 70%, basandosi anche sui rapporti con amici e conoscenti che frequentano altre scuole, ritiene “inferiore al normale” anche “se senza colpa di nessuno” la preparazione dell’ultimo biennio.