Dopo un mese di competizione è giunto a conclusione il Marina Militare Nastro Rosa Tour. A chiudere la manifestazione, organizzata da Difesa Servizi S.p.A, Marina Militare e SSI Events sotto l’egida della Federazione Italiana Vela e supportata in laguna dalla Compagnia della Vela, è stata la cerimonia di premiazione, svoltasi nell’affascinante contesto dell’Arsenale Militare di Venezia, alla presenza di importanti cariche istituzionali.
Ad aggiudicarsi l’Hempel Double Mixed Offshore World Championship, assegnato sulla base dei risultati delle frazioni d’altura svolte tra Brindisi, Bari, Marina di Ravenna e Venezia, sono stati l’esperto Pietro D’Alì e la già tre volte campionessa europea J/70, Claudia Rossi. Il binomio italiano, impegnato a bordo di Team ENIT e vincitore della Marina di Ravenna-Venezia, ha anticipato l’equipaggio della Marina Militare (Andrea Pendibene e Giovanna Valsecchi), dominatore della tappa conclusasi a Marina di Ravenna, e Team Belgium-Red Dolphins Volvo (Sophie Faguet e Jonas Gerckens), confermatisi ai massimi livelli durante il corso di tutta la manfestazione.
Protagonista assoluta di una classifica particolarmente combattuta, Claudia Rossi ha dichiarato: “È stato un campionato complicato e molto serrato. Io e Pietro non avevamo mai navigato insieme e abbiamo impiegato qualche giorno per entrare in confidenza con la barca. Eravamo tutti molto vicini in classifica generale e sapevamo che l’ultima tappa sarebbe stata decisiva. Siamo partiti da Ravenna con l’obiettivo di vincere, ce l’abbiamo messa tutta e ci siamo riusciti. Sono davvero contenta di poter dedicare questa affermazione a mia nonna Francesca, mancata poche settimane fa”.
Entusiasmo e gioia sono stati espressi da Andrea Pendibene, leader del binomio griffato Marina Militare: “Abbiamo appena finito questo Marina Militare Nastro Rosa Tour in Arsenale a Venezia chiudendo al secondo posto: soddisfazione al cubo perché io e Giovanna Valsecchi siamo equipaggio al cento per cento Marina Militare. Essere secondi a un mondiale a casa nostra, girando l’Italia, è un’emozione unica. Dal lato umano questa esperienza ci ha cambiato la vita, perché non eravamo abituati a questo format innovativo: navigare ventiquattro ore vuol dire mettere a sistema e far fruttare la nostra formazione targata Marina Militare. Dal lato umano la convivenza in doppio con Giovanna Valsecchi è stata eccezionale, perché da subito ci siamo divisi i compiti e non c’è mai stato un problema che non abbiamo saputo gestire assieme. Un grazie immenso alla Marina Militare e a tutte le persone invisibili che lavorano dietro a un progetto importante come questo, perché ogni imbarcazione, per poter mollare le cime e dare la possibilità allo skipper di rendere al meglio, deve avere il supporto di professionalità che non si vedono ma sono fondamentali”.
Grande soddisfazione è stata espressa dal team principal Giuseppe Albeggiani, CEO di ENIT, che in un solo mese ha celebrato la vittoria nel Campionato Europeo Double Mixed Offshore (Alberto Bona e Cecilia Zorzi) e nell’Hempel Double Mixed Offshore World Championship, entrambi disputati nell’ambito del Marina Militare Nastro Rosa Tour.
Per quanto riguarda i successi assoluti nelle tre categorie protagoniste della manifestazione, a festeggiare tra i Beneteau Figaro 3 dopo un totale di sei tappe, è stato il binomio di Team Belgium-Red Dolphins Volvo che ha anticipato la Marina Militare e Team Spain-Pulsee di Guillermo Altadill, leggenda della Volvo Ocean Race, e Alina Bouzà.
Tra i Diam 24, protagonisti di regate sulle boe in tutti gli stopover della manifestazione (Genova, Civitavecchia, Gaeta, Napoli, Brindisi, Bari, Marina di Ravenna e Venezia) l’hanno spuntata gli uomini di Team France-YCSL che, guidati da Benoit Champagnac, si sono aggiudicati la metà delle tappe disputate. A finire piazzati per solo quattro punti, gli omaniti di Oman Sail mentre al terzo gradino del podio sono salite le ragazze di Luna Rosa-Intesa San Paolo, guidate lungo il periplo della penisola dalla già campionessa iridata Maelle Frascari.
Gloria anche per i rider della categoria kite foil, le cui evoluzioni sono state tra le più apprezzate da parte del pubblico che ha affollato il race village durante tutto il corso dell’evento. A imporsi sono stati Lorenzo Boschetti, dominatore della classifica overall, e Irene Tari, risultata migliore tra le donne.
Nel corso della premiazione è stato assegnato il Trofeo Amerigo Vespucci-Capo di Stato Maggiore della Marina, attribuito al migliore equipaggio rappresentante le Forze Armate: ad aggiudicarselo è stato il Diam 24 della Marina Militare, condotto da Uberto Crivelli Visconti, Francesco Linares e Giulio Calabrò.
Questo il commento di Francesco Linares: “Il Marina Militare Nastro Rosa Tour ci ha permesso di toccare otto porti storici italiani, la storia della cultura marinaresca. Ovunque abbiamo attinto a tutti gli insegnamenti della Marina. Durante il blocco adriatico, in equipaggio con Giulio Calabrò ed Uberto Crivelli Visconti, con i quali ho regatato per la prima volta, ho subito trovato il feeling giusto che ci ha permesso di ottenere risultati da podio. Siamo stanchi ma entusiasti e vogliamo dire grazie all’Ammiraglio di Squadra Giuseppe Berutti Bergotto che ci ha voluto e sostenuto, all’Ufficio Marivela e Upicom che non ci hanno mai lasciato soli, soprattutto nelle difficoltà. Queste vittorie non sono nostre, ma della Marina Militare che ci ha insegnato a fare squadra e dato l’opportunità di esserci”.