NAPOLI – Cambiare la manovra di bilancio, aumentare salari e pensioni, più spesa nella sanità e nell’istruzione pubblica, investimenti nel settore industriale, sono i principali temi oggetto dello sciopero generale indetto questa mattina da Cgil e Uil.
A Napoli il corteo è partito da Piazza Mancini ed è proseguito per Piazza Matteotti dopo aver attraversato il corso Umberto I e via Guglielmo Sanfelice. Il comizio finale sarà affidato a Nicola Ricci, segretario generale della Cgil di Napoli e Campania e Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil. Ad aprire il corteo, lo striscione delle due sigle sindacali che hanno proclamato lo sciopero con la scritta “Cambiare la manovra di bilancio”. In testa al corteo un gruppo di giovani vestiti da fantasmi, un messaggio contro la precarietà. Uno stop di 8 ore per tutti i settori privati e pubblici, ad eccezione dei trasporti dove è di 4 ore: per bus e metro dalle 9 alle 13, così come per il trasporto marittimo, per i voli dalle 10 alle 14. Esclusi dallo stop i treni. Una mobilitazione che si articolerà in 43 piazze su tutto il territorio nazionale, indetta per contrastare “le scelte ingiuste e sbagliate del governo”.