Mandato d’arresto internazionale della Corte Penale ai danni di Vladimir Putin. Il reato è crimini di guerra e deportazione illegali di bambini ucraini. Come riporta Il Messaggero, i giudici istruttori della corte hanno affermato che vi erano «ragionevoli motivi per ritenere che ciascun sospettato sia responsabile del crimine di guerra di deportazione illegale di popolazione e di trasferimento illegale di popolazione dalle aree occupate dell’Ucraina alla Federazione Russa, a danno dei bambini ucraini».
Già erano emerse notizie secondo cui bambini ucraini nei territori occupati venivano portati in Russia e persino adottati da famiglie russe, inizialmente giustificate come azioni di missioni umanitarie per salvarli dalla guerra. Ma l’Ucraina ha accusato la Russia di genocidio e ha descritto le sue azioni come un crimine di guerra. Con questo mandato, la cattura sarebbe immediata nei 23 Paesi che hanno aderito alla Corte Penale Internazionale come l’Italia, con arresto immediato. Luoghi invece come New York o Pechino sono invece escluse visto che né Stati Uniti né Cina hanno aderito alla Corte dell’Aja, così come Kiev.