MADDALONI – di Antonio Sanfelice – Il sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo e gli assessori Antonio De Rosa, Caterina Ventrone, Claudio Marone e Francesco Capuozzo passano con Forza Italia. Non solo, si portano dietro an che un bel gruppetto di quattro consiglieri comunali: Salvatore Liccardo, Salvatore Mataluna, Gaetano Nuzzo e Domenico Siviero.
Sindaco, assessori e consiglieri hanno già ufficializzato con il tesseramento l’adesione al partito fondato da Berlusconi. L’annuncio ufficiale sarà dato, però, a livello locale, soltanto sabato prossimo, nel corso della prevista conferenza stampa che terrà il coordinatore regionale del Partito, l’europarlamentare Fulvio Martusciello, al Royal. Martusciello, nell’occasione ufficializzerà anche l’adesione al partito di Paolo e Pietro Falco, figli del compianto sindaco Luigi. Pietro, in particolare, sarà investito anche della carica di coordinatore cittadino.
A confermare la notizia è lo stesso sindaco, raggiunto a Rimini, dove si trova con l’assessore Claudio Marone ed il consigliere Salvatore Liccardo, per partecipare alla Fiera Ecomondo, in cerca dei migliori materiali utili alla realizzazione dell’Isola ecologica.
L’adesione a FI, ovviamente, intanto è salutato con enfasi dal coordinatore cittadino del partito azzurro, Gennaro Cioffi, che parla di un “ritorno a casa” del sindaco de Filippo. Espressione che usa anche la stessa fascia tricolore di Maddaloni. De Filippo, infatti, fu costretto ad una bruciante sconfitta quando, nel 2013, il partito gli preferì la candidata Rosa De Lucia, finita peraltro in seri guai giudiziari. Ricandidato, quindi, nel 2018 e poi nel 2023, alla testa di uno schieramento civico – ma come dice Cioffi con i partiti evidentemente “camuffati” (il suo per esempio si chiamava Forza Azzurra e quello di Italia Viva, Maddaloni Viva) – ha vinto sempre facendo man basso del consenso elettorale.
L’adesione di Andrea De Filippo a Forza Italia apre, evidentemente, anche ipotesi di scenari nuovi nella geografia politica provinciale.
Buon amico, infatti, del consigliere regionale Vincenzo Santangelo, si ipotizza che nelle ambizioni del due volte sindaco (per de Filippo il mandato scadrà nel 2028) ci sia una candidatura alla Camera dei deputati o del Senato. Prospettiva di medio lungo termine, evidentemente, essendoci in mezzo le elezioni regionali, cui però il sindaco dice di non mirare. Alla poltrona di sindaco, però – quando se ne presenterà l’occasione – mira invece Santangelo, che dunque, nel clima abbastanza incerto che si sta determinando anche a causa dell’incognita del governatore De Luca, sarebbe anche disposto ad un turno di riposo. Ma è soltanto un’ipotesi di studio.
Inoltre, c’è da considerare anche la vicenda Provincia, che con le dimissioni di Giorgio Magliocca, se confermate (il termine scade il 14 novembre, la prossima settimana) rimetterebbe in moto il meccanismo elettorale. Nel qual caso, è evidente, il sindaco del comune di Maddaloni, tra i quattro più grandi della provincia di Caserta, non se ne starebbe evidentemente alla finestra a guardare.
Nella foto da sinistra: Andrea De Filippo, Claudio Marone, Caterina Ventrone, Francesco Capuozzo e Antonio De Rosa