In questo periodo di emergenza epidemiologica, caratterizzato da un aumento esponenziale dei crimini informatici legati alla pedopornografia online, gli investigatori del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale e delle Comunicazioni “Marche” hanno arrestato un uomo di 54 anni, nato a Tolentino, per la detenzione di oltre 31.000 files contenenti immagini e video pedopornografici. Il materiale rinvenuto ritraeva minori tra i 6 e i 13 anni coinvolti in atti sessuali tra loro e con adulti.
Come riporta la nota stampa, l’indagine, coordinata dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online, trova la propria fonte nella segnalazione presentata da un organismo internazionale. Accertamenti investigativi svolti dalla Polizia Postale di Ancona avevano consentito di correlare altre 12 segnalazioni del predetto organismo e di identificare il destinatario della perquisizione, privo di precedenti di polizia. L’attenta e scrupolosa analisi delle informazioni fornite permetteva di identificare e rintracciare l’utente, residente nella provincia di Macerata, nei cui confronti l’Autorità Giudiziaria di Ancona emetteva un provvedimento di perquisizione.
In ragione dell’ingente quantità e qualità del materiale rinvenuto, ritraente bambini in età preadolescenziale e prepuberale, gli operatori della polizia postale marchigiana procedevano all’arresto in flagranza di reato dell’uomo, che su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Macerata veniva condotto in carcere. Il GIP del Tribunale di Macerata ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere.
La Polizia Postale consiglia ai genitori, soprattutto in questo periodo, al fine di garantire una navigazione sicura e consapevole dei minori su internet, di non lasciare mai i propri figli in tenera età soli in un ambiente popolato da adulti come la rete. La navigazione sicura e consapevole passa sempre attraverso una gradualità nell’uso temporale della stessa: un bambino che non è in grado di capire i rischi del web non deve essere mai lasciato solo e soprattutto deve trascorrere un tempo moderato di navigazione che sia consono e proporzionato all’età.