LUSCIANO (CE) – (Rosa Amalfi) – La determina n. 931 del 3 dicembre 2024, relativa all’affidamento diretto del servizio di organizzazione eventi ludico-ricreativi per il progetto “Magic Christmas 2024” è al centro di un acceso dibattito e, soprattutto, all’attenzione delle autorità tutorie. Il caso, infatti, solleva non pochi interrogativi su trasparenza, gestione dei fondi pubblici e possibili conflitti di interesse.
L’iniziativa è stata finanziata con i 21.510,42 euro assegnati al Comune di Lusciano dal Dipartimento per le Politiche per la Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri. E già questo la dice lunga sull’aderenza della copertura finanziaria dell’operazione, dal momento che tali fondi erano destinati al potenziamento dei servizi socio-educativi e ricreativi per i minori, con particolare riferimento ai centri estivi e ad attività educative territoriali. Attività da svolgersi nel periodo 1° giugno – 31 dicembre 2024.
Ad ogni modo, con la determina c’è stato l’affidamento diretto all’Associazione “La Nascente”, con sede a Parete, per un importo che è pari al totale del finanziamento assegnato. È appena il caso come da segnalazione, poi, che l’associazione “La Nascente” è stata costituita solo a marzo 2024, una circostanza che solleva dubbi sulla sua esperienza pregressa e sulle competenze specifiche nell’organizzazione di eventi socio-educativi. Ma non è neanche questo il punto. Fonti locali sussurrano, infatti, che l’associazione sia emanazione parentale diretta di grandi elettori e politici e, dunque, coinvolti in prima persona nell’iter di approvazione dell’affidamento.
Ovviamente, della vicenda hanno denunciato informando le autorità tutorie (Carabinieri, Procura, Prefettura, Consiglio dei Ministri) per verificare, con la regolarità dell’affidamento diretto, anche i molti lati oscuri della vicenda. Assieme a motivi di opportunità politica (la delibera a monte della determina è stata adottata da una giunta monca – essendosi dimessi tre assessori – e soprattutto, presieduta dal sindaco al momento anch’egli dimissionario) la vicenda presenta, per così dire, non poche criticità. A cominciare dalla trasparenza: l’assenza di un avviso pubblico per selezionare il soggetto organizzatore potrebbe configurare una violazione dei principi di parità di trattamento e concorrenza. Per poi continuare con un probabile conflitto di interesse: i legami tra l’associazione beneficiaria e gli amministratori locali sono oggetto di approfondimento per escludere favoritismi (anche questo non è nostro compito ma sarà lavoro delle Autorità tutorie). Infine, per la stessa destinazione dei fondi: il finanziamento, erogato per finalità socio-educative a favore dei minori, è stato utilizzato per eventi natalizi, un ambito che, pur rientrando nelle linee generali, potrebbe non soddisfare pienamente i criteri del bando. Per non dire dell’ammontare della somma impegnata, che coincide esattamente, finanche nei centesimi, con i fondi resi disponibili dal ministero, e che non giustificherebbe, peraltro, l’entità degli eventi programmati.
La vicenda – come si può immaginare – sta suscitando non poche reazioni e polemiche. Come si diceva, la documentazione relativa all’intera procedura è stata inoltrata da un gruppo di persone alle autorità tutorie allo scopo, appunto, di verificare irregolarità ed eventualmente reati penali.
Sta di fatto che questa brutta storia rappresenta un altro macigno caduto sull’amministrazione Mariniello, che – come si sa – già sta attraversando un momentaccio. Ma è con questa denuncia dettagliata di cittadini, mandata anche agli organi di stampa, al di là dell’intervento delle autorità tutorie, che si rischia davvero di sprofondare il Comune in una crisi irreversibile.
In foto da sinistra: Luigi Abate, Maria Consiglia Conte e Giuseppe Mariniello