La novità, in tempo di Covid, arriva dall’Inghilterra. Per saltare il giorno dell’interrogazione o un compito in classe alcuni giovani studenti si sono resi molto intraprendenti. Si aggira un test rapido a flusso laterale utilizzando qualche goccia di bibita analcolica – come quelle a base di cola – o di succo di frutta.
Le caratteristiche di queste bevande, infatti, riescono ad alterare il funzionamento del test e spingerlo a mostrare un falso positivo. A scoprire l’inganno e a spiegarne il meccanismo è stato il professor Mark Lorch, docente di Comunicazione scientifica e Chimica presso l’Università di Hull, nel Regno Unito