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Lukaku sbaglia il rigore, ma vince grazie al goal nel finale di Raspadori

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Calcio: Napoli-Venezia 1-0
NAPOLI (4-3-3): Meret. Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera (43′ st Spinazzola), Anguissa (25′ st Raspadori), Lobotka, MacTominay, Neres, Lukaku, Kvaratskhelia (29′ st Politano). (25 Caprile, 14 Contini, 30 Mazzocchi, 16 Marin, 6 Gilmour, 60 Gioielli, 26 Ngonge, 23 Zerbin, 18 Simeone). All.:
Conte
VENEZIA (3-4-1-2): Stankovic, Altare, Idzes, Sverko, Zampano (25′ st Biarkason), Nicolussi Caviglia, Busio, Carboni (14′ st Candela), Ellertsson (25′ st Andersen), Oristanio (43′ st El Haddad), Yeboah (25′ st Pohjanpalo). (1 Joronen, 23 Grandi, 25
Schingtienne, 5 Haps, 19 31 Chiesurin, 22 Crnigoj, 9 Gytkjaer). All.: Di Francesco
Arbitro: Cosso di Reggio Calabria
Reti: nel st 34′ Raspadori. Angoli: 14-4 per il Napoli
Recupero: 0 e 5′. Ammoniti: Altare e Idzes per gioco scorretto. Spettatori: 50 mila.

NAPOLI – Basta un gol del redivivo Raspadori
al Napoli per battere il Venezia 1-0 e agganciare l’Atalanta in testa alla classifica. Gioca solo per 20 minuti l’attaccante della Nazionale che negli ultimi tempi aveva avuto pochissimo spazio a disposizione per scelta del suo allenatore, ma gli
bastano per lasciare il segno sulla partita
In precedenza la gara era stata caratterizzata dalla sfida tra Lukaku e Stankovic, decisamente vinta dal portiere del Venezia, capace di neutralizzare un rigore calciato dal belga e di opporsi anche a un paio di conclusioni ravvicinate dello stesso attaccante, una delle quali, in particolare, deviata sul
palo Conte manda in campo Neres a posto di Politano, reduce da un attacco influenzale. Sul fronte opposto Di Francesco rinuncia in partenza a Pohjanpaolo, preferendo affidare la fase offensiva al
duo Oristanio-Yeboha Il Napoli comincia con la consueta aggressività offensiva sostenuta da un possesso di palla pressoché totale. La pressione
degli azzurri costringe subito Stankovic a mostrare le proprie qualità, dovendo respingere nei primi dieci minuti di gioco due conclusioni ravvicinate di Rrahmani e Kvaratskhelia. Anche il Venezia si costruisce un’ottima occasione per passare in
vantaggio, ma il tiro rasoterra da breve distanza di Yeboha, al 19′, viene deviato con un piede in calcio d’angolo da Meret L’occasione migliore per la squadra di Conte per portarsi in vantaggio nel primo tempo arriva al 39′ quando Olivera si infila
nell’area di rigore e fa parare un tiro che viene deviato con un braccio da Idzes. E’ rigore. Lukaku, però, si fa ribattere il tiro dal dischetto da Stankovic
Nella ripresa il Venezia si presenta in campo con maggiore determinazione e per un quarto d’ora si affaccia con una certa continuità nell’area di rigore avversaria pur senza però creare grandi problemi a Meret. Il Napoli, però, non vuole lasciarsi sfuggire l’occasione di agguantare l’Atalanta in testa alla classifica e si riversa nuovamente in attacco. E’ ancora Lukaku a costruire la migliore occasione da gol. Al 19′ il belga entra in area di rigore da sinistra e conclude con un diagonale che, dopo una deviazione decisiva di Stankovic, finisce sul palo
Con l’ingresso in campo di Raspadori al posto di Anguissa e di Politano per Kvaratskhelia e il conseguente spostamento di Neres a sinistra, la pressione offensiva del Napoli si fa sempre
più minacciosa per i veneti. Neres portato a giocare sul suo lato preferito diventa incontenibile. Ed è proprio il brasiliano, al 34′ a fornire a Raspadori il passaggio decisivo, dopo una deviazione di Candela. Raspadori si avventa sul pallone
a centro area di rigore e lo spedisce in rete con una
conclusione di sinistro Il Venezia nei minuti finali tenta il riaggancio ma nonostante la generosa reazione la squadra di Di Francesco non riesce a creare problemi a Meret. Il Napoli può festeggiare così l’arrivo del nuovo anno con la ritrovata prima posizione in classifica.

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