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Lodi, ragazzo 15enne rapinato dalla baby gang

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Nella giornata del 11.03 u.s., a mezzo linea di emergenza 112 NUE, un ragazzo ancora minorenne ha chiesto aiuto alla Polizia poiché, pochi minuti prima, era stato vittima di una rapina ad opera di tre giovani sconosciuti i quali, dopo averlo avvicinato ed accerchiato, gli hanno intimato di consegnare loro il telefono cellulare e l’esigua somma di denaro in suo possesso.

In particolare uno dei tre soggetti, che si è poi scoperto essere anch’egli minore degli anni 18, ha frugato nelle tasche dei pantaloni della vittima, estraendone dapprima il telefono cellulare e successivamente il denaro; la persona offesa ha tentato di opporsi ed ha ricevuto un violento schiaffo sul volto: la sua azione però ha fatto sì che il rapinatore restituisse il telefono prima di allontanarsi spalleggiato dai complici e uno di questi, per essere più convincente, lo ha minacciato rappresentandogli di essere in possesso di un coltello e simulandone la presenza in una tasca.

Dopo aver commesso il reato i tre malviventi si sono allontanati dal luogo del fatto: le volanti in servizio di controllo del territorio, grazie anche alla tempestiva e precisa segnalazione della vittima hanno subito rintracciato quest’ultima che ha indicato la direzione di fuga dei tre delinquenti, individuati in prossimità di un sottopasso ferroviario.

L’azione coordinata dei due equipaggi intervenuti ha consentito di bloccare i medesimi proprio all’uscita del tunnel pedonale: essi, dopo aver realizzato della presenza della Polizia, hanno tentato la fuga ma due di essi sono stati prontamente raggiunti mentre il terzo (trattasi di una ragazza, anch’essa minorenne), è riuscita a far momentaneamente perdere le sue tracce ma rintracciata successivamente nascosta dietro ad un terrapieno in prossimità di un parco cittadino.

Quest’ultima, dopo l’accompagnamento in Questura è stata denunciata in stato di libertà in concorso con i complici, che invece sono stati tratti in arresto: per i tre il reato contestato è la rapina aggravata e, per uno di loro, anche la resistenza a pubblico ufficiale.

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