CASAL DI PRINCIPE – Il giudice Fabrizio Forte del tribunale di Napoli nord, escludendo la premeditazione, ha accolto la richiesta avanzata dall’avvocato e disposto i domiciliari per Luigi Bianco.
L’uomo era finito in cella per aver accoltellato un ragazzo nei pressi della cornetteria Cirillo. Era stato l’innocuo squillo del cellulare a provocare l’ingiustificata e violenta reazione di Bianco, detto ‘Ciruziello’, figlio del boss Augusto Bianco, esponente del clan dei Casalesi. Il telefono di Ciruziello squillava insistentemente, mentre era all’interno della cornetteria Cirillo, in corso Umberto I, a Casal di Principe.
Un ragazzo di Villa Literno, probabilmente infastidito da quel suono, a quel punto lo invitava ad uscire dal locale. Di qui la lite, presto sfociata in aggressione fisica. Bianco, infatti, si sarebbe recato nel parcheggio dove aveva fermato la sua auto e si sarebbe armato di un coltello, con il quale aveva poi ferito il liternese al torace.
Il figlio del boss, alcune ore dopo, si era consegnato spontaneamente ai carabinieri. La vittima, invece, accompagnata al pronto soccorso della clinica Pineta grande di Castelvolturno, era stata successivamente trasferita al Cardarelli per essere sottoposta a un delicato intervento chirurgico.