L’Iss conferma: “In Italia forte aumento dei contagi tra operatori sanitari, non vaccinati rischiano la morte con il covid”

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L’ultimo aggiornamento del report dell’Istituto superiore di sanità sull’epidemia di Covid in Italia conferma l’aumento da due settimane della percentuale di casi tra operatori sanitari rispetto al resto della popolazione. “A seguito dell’inizio della somministrazione delle dosi booster, si era osservata una diminuzione della percentuale dei casi, ma nelle ultime due settimane si è registrato un forte aumento del numero di casi segnalati tra i sanitari (9.759 contro 3.436 della settimana precedente), e la percentuale di casi sul totale dei casi riportati risulta in aumento dall’1,8% della settimana precedente al 2,1%”.

Per i non vaccinati il rischio di ricovero in terapia intensiva per Covid è 25,7 volte più alto rispetto a quello che si calcola fra i vaccinati con booster con un rischio di morte 26,2 volte più alto. Particolarmente attenzionati gli over 80: “Calcolando il tasso di ospedalizzazione (nella fascia 80+) nel periodo 19 novembre-19 dicembre per i non vaccinati (712,7 ricoveri per 100.000) si evidenzia come questo sia circa 9 volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (80,7 ricoveri per 100.000) e circa quarantadue volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (17,0 ricoveri per 100.000)”, riporta il report dell’Iss.