Il peschereccio “Aliseo” della flotta di Mazara del Vallo, impegnato con altre due imbarcazioni in una battuta al largo delle coste di Bengasi, è stato mitragliato da una motovedetta militare libica. Vittima il comandante, Giuseppe Giacalone. arati in aria, avevano sconfinato in acque libiche. Di contro la Marina libica, che controlla la Guardia costiera, ha smentito di aver sparato “contro” pescherecci italiani ma ammesso che sono stati esplosi “colpi di avvertimento in aria” per fermare imbarcazioni da pesca che a suo dire avevano sconfinato in acque territoriali libiche.
“Non ci sono stati colpi esplosi contro imbarcazioni, ma colpi di avvertimento in aria”, ha detto il commodoro Masoud Ibrahim Abdelsamad, portavoce della Marina libica senza fornire per il momento ulteriori dettagli sull’incidente. Al momento la Marina Militare che sta ancora operando nella zona, a circa 35 miglia a nord della costa di Al Khums – e che è intervenuta con la fregata Libeccio. Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini è costantemente aggiornato sugli sviluppi della situazione. Fortunatamente la motopesca “Aliseo” è stata liberata. Lo ha confermato Alessandro Giacalone, armatore del mezzo e figlio di Giuseppe, il comandante rimasto ferito lievemente.