NAPOLI – Emanuele Tufano e Santo Romano sono solo gli ultimi due “caduti”, in ordine di tempo, nelle strade del capoluogo campano, vittime della violenza di piccoli malviventi che, il più delle volte, non sono maggiorenni, ma a cui certo non mancano le armi.
Per tale ragione, sabato 9 novembre alle 10, a Piazza Cavour si terrà l’assemblea pubblica “Liberiamo Napoli dalle violenze”, promossa da Libera Campania in collaborazione con l’Arcidiocesi di Napoli. Ci saranno Foqus, la Fondazione Quartieri Spagnoli ETS e Dpdb – Dalla Parte Dei Bambini – Impresa Sociale, insieme alle altre realtà locali per chiedere un piano straordinario di risorse educative.
L’obiettivo è liberare Napoli dalla violenza e dalla cultura delle armi. Le realtà di quartiere come parrocchie e centri culturali sono essenziali, ma hanno bisogno di più spazio.
“Siamo consapevoli dei tanti progressi che la nostra città ha compiuto ma sentiamo l’esigenza insopprimibile di ribadire che non possiamo stare tranquilli fino a quando un bambino, un adolescente, un giovane ha meno possibilità di altri suoi coetanei perché nato in un contesto difficile che non offre alle famiglie gli strumenti per uscire dalle condizioni di marginalità, di povertà e di esclusione” hanno sottolineato gli organizzatori. (In foto la locandina della manifestazione, Santo Romano – in alto – ed Emanuele Tufano)