In Campania, nel 2019, sono stati conferiti 426.372 tonnellate di rifiuti da imballaggio, pari al 16,4% del totale dei rifiuti con una produzione media annua pro-capite di 73,7 kg. Valori in aumento rispetto al 2018, con un +17% per quanto riguarda la raccolta complessiva dei rifiuti da imballaggio (che nel 2018 era di 364 mila tonnellate) e un +17,5% per la produzione pro-capite annua (che nel 2018 era di 62,7 kg per abitante). E’ Benevento, con il 29,2%, la provincia in cui si registrano le percentuali più alte di produzione di rifiuti da imballaggio rispetto al totale dei rifiuti prodotti, seguita poi da quella di Salerno con il 20%. È invece Napoli, con 14,5%, la provincia che fa registrare la minore presenza di rifiuti da imballaggio rispetto al totale prodotto.Legambiente presenta una fotografia della produzione e recupero degli imballaggi nel dossier Facciamo secco il sacco realizzato con il contributo di Ambiente S.p.a e Sarim.
Nel dossier Legambiente presenta i dati di un’indagine che ha coinvolto cittadini e cittadine della Campania per analizzare il mondo degli imballaggi e capire le informazioni che sono riportate nei prodotti generalmente acquistati nei nostri supermercati. Un’indagine di citizen science strutturata per studiare i prodotti/rifiuti prima che diventino rifiuti e che ha visto coinvolti circa 500 cittadini soprattutto giovani e giovanissimi. I prodotti utilizzati per l’indagine cittadina sono stati acquistati nel periodo compreso tra marzo e maggio del 2021 si dividono in generi alimentari (68%), per la cura della persona (26%) e per l’igiene della casa (6%). Tra le tipologie di materiali di cui sono fatti gli imballaggi costituiti da un unico elemento, quelle maggiormente presenti sono la plastica individuato nel 58,1% dei casi, seguito per il 26,8% da carta e cartone e dal 7,6% da materiali misto poliaccoppiato. Il 79% degli imballaggi dei prodotti esaminati è riciclabile e in 2 imballaggi su 3 sono riportate le modalità per il loro corretto conferimento.