NAPOLI – di Antonio Arricale – Chi dice che il centrodestra è in ritardo sulla scelta del candidato alla presidenza della Regione Campania potrebbe presto essere smentito dai fatti.
Domani, infatti, a Napoli arriverà Claudio Durigon, il vice segretario nazionale della Lega e non sarà per una semplice visita di cortesia o da turista. Certo, coi vertici del partito regionale, Durigon vorrà fare un po’ il punto della situazione politica, alla luce delle alleanze, dei risultati delle politiche del governo, e ovviamente delle scadenze elettorali che sono in agenda e, dunque, delle candidature o delle auto-candidature che intanto stanno emergendo, nell’uno e nell’altro campo.
E, tuttavia, lo scopo vero della visita di Durigon è uno solo: quello di annunciare ufficialmente il candidato della Lega Campania. E il nome è presto detto: il parlamentare Gianpiero Zinzi, che è l’attuale coordinatore regionale del partito di Matteo Salvini e, nel recente passato è stato peraltro già consigliere regionale.
Zinzi è figlio d’arte, per così dire: il papà Domenico, per tutti Mimì, è stato infatti presidente della Provincia di Caserta, consigliere regionale, deputato e sottosegretario alla Salute nel governo Berlusconi, ed è a sua volta parlamentare. Nell’incarico di coordinatore regionale della Lega Campania, peraltro, è subentrato proprio a Claudio Durigon.
L’investitura ufficiale, dunque, servirà soprattutto a far piazza pulita delle aspirazioni spesso coltivate intimamente, o comunque per mera ambizione personalistica, che intanto pure sono state avanzate all’interno della coalizione di centro-destra. Ci si riferisce, in particolare, a quella di Edmondo Cirielli, salernitano, sottosegretario agli Esteri di Fratelli d’Italia, di cui molto si sussurra informalmente, senza tuttavia che si sia stata, al momento, mai la candidatura ufficiale da parte degli organi di partito. E, soprattutto, dell’autocandidatura di Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia, che non perde occasione per ribadirla e riproporsi in ogni circostanza.
Certo, la candidatura di Gianpiero Zinzi, posta ufficialmente dalla Lega, servirà intanto a sgombrare il campo dai molti tatticismi finora fatti da tutti i partiti, e soprattutto – nel campo di centro destra – ad avviare seriamente la discussione su chi dovrà affrontare la sfida con il presidente uscente, Vincenzo De Luca.
Il quale – al momento – resta davvero il solo e unico candidato certo, considerato che da tempo nel Pd e, più in generale, nello schieramento progressista, si parla di candidare Roberto Fico, ex presidente della Camera dei deputati, oggi del partito di Conte (anche se fino a ieri avremmo detto ex grillino) ma senza troppa convinzione.
Ad ogni modo, la candidatura di Gianpiero Zinzi è destinata non soltanto a smuovere le acque, ma a provocare addirittura uno tsunami.
Nella foto centrale Claudio Durigon e Gianpiero Zinzi. Nei riquadri, dall’alto: Domenico Zinzi, padre di Gianpiero), Edmondo Cirielli e Fulvio Martusciello.