La Fondazione Valenzi raccoglie fondi per aiuti concreti per i bambini vittime del conflitto in Ucraina “Di fronte all’orrore e all’angoscia di questi giorni per la guerra in Ucraina, questo nostro piccolo contributo come Fondazione Valenzi vuole soprattutto testimoniare il valore dell’arte come argine alla barbarie. Dedicando poi la raccolta fondi all’assistenza ai bambini, ribadiamo il significato supremo per l’umanità della integrità dell’infanzia”.
Lo dichiara Lucia Valenzi, presidente della Fondazione Valenzi, in occasione della consegna delle 50 stampe d’arte ricavati dall’opera #UcryNAnoCry dell’artista IABO nella sede della Fondazione.
I multipli elaborano l’opera esposta nella stazione di Porta Nolana della Circumvesuviana, promossa dalla Fondazione Valenzi in collaborazione con EAV e Inward.
Le 50 stampe d’arte, realizzate in due serie, 25 con profilo maschile e 25 con profilo femminile, sono da oggi in vendita nella sede della Fondazione Valenzi per raccogliere fondi per aiuti concreti per l’infanzia vittima del conflitto in Ucraina.
Le stampe d’arte hanno un costo di 100 euro cadauna e possono essere acquistate o nella sede della Fondazione Valenzi al Maschio Angioino a Napoli, oppure attraverso bonifico. Ognuno potrà prenotare la propria stampa (al seguente link: https://forms.gle/yh9epVn5e8dgQFV87 ) e ritirarla successivamente in sede o riceverla attraverso spedizione (spese di spedizione a carico del destinatario).
Il ricavato della vendita delle stampe d’arte sarà devoluto all’Organizzazione non profit SOS Villaggi dei Bambini, che è parte del network di SOS Children’s Villages, presente in 137 Paesi e territori, dove aiuta oltre 1 milione di persone tra bambini, bambine, ragazzi, ragazze e le loro famiglie. In Italia promuove i diritti di oltre 33.000 bambini e giovani e si prende cura di oltre 800 persone tra bambini, ragazzi e famiglie che vivono gravi momenti di disagio.
I fondi destinati all’Emergenza in Ucraina saranno utilizzati per:
- l’attività di evacuazione in aree sicure dei bambini che vivono negli istituti presenti nelle zone di conflitto;
- l’accoglienza di bambini e famiglie in Italia;
- la fornitura di cibo, acqua, articoli per l’igiene e farmaci nel territorio ucraino e nei Paesi limitrofi;
- il sostegno psicologico di emergenza ai bambini e alle famiglie colpiti dalla guerra.