Il quadriennio 1976-1980, che vide Francesco Cossiga dapprima come Ministro dell’Interno e poi come Presidente del Consiglio, coincise con un balzo in avanti in chiave qualitativa dell’intero comparto intelligence nazionale, ma soprattutto del comparto antiterrorismo/controterrorismo. La necessità di costruire un apparato statale idoneo a combattere il terrorismo interno, unitamente all’esigenza di adeguare le FF.OO. ai dettami previsti in ambito NATO, portò il Ministro Cossiga a costituire ex novo il GIS ed il NOCS. A questi fu istituito con la l.801 il nuovo apparato d’intelligence fondato su due Servizi uno ad ordinamento militare denominato SISMI e l’altro ad ordinamento civile denominato SISDE. A completare il quadro organizzativo nel Dipartimento della Pubblica Sicurezza fu istituito l’UCIGOS, quale reparto antiterrorismo con poteri di PG capace dunque di contrastare le attività del gruppi terroristici di destra e sinistra, coordinandosi con il neo costituito apparato d’intelligence nazionale.
Strage del rapido 904, Manfredi: “Rimanere vigili e avere memoria per difendere la libertà”
NAPOLI – “C’è ancora un impegno di verità perché in fondo, benché