NAPOLI – “Dopo un anno assolutamente positivo per l’economia meridionale, per il 2025 anche noi, come Svimez, registriamo un’inversione di tendenza. Ci sono alcuni segnali di peggioramento che riguardano sia il mercato del lavoro, ma soprattutto anche il quadro di finanza pubblica e le politiche di risanamento che bisognerà mettere in atto con il nuovo piano di stabilità europeo”.
Lo ha detto il direttore generale di Svimez, Luca Bianchi a margine del convegno “Viste da Sud”, organizzato dalla Cgil Napoli e Campania e dalla Fondazione Di Vittorio.
“Già la legge di bilancio 2025 – ha ricordato Bianchi – ha fatto segnare una riduzione delle risorse per il Mezzogiorno che noi abbiamo stimato intorno ai 5 miliardi nel prossimo triennio. Su questo impatta la riduzione della contribuzione Sud che era uno strumento fondamentale, che è stato in parte recuperato, ma fortemente depotenziato. Quindi il problema adesso è che rischiamo di essere un momento di svolta negativo”.