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Ospedale di Maddaloni, nessuna chiusura ma disagi per i pazienti

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MADDALONI – L’ospedale di Maddaloni non chiuderà, ma i lavori di adeguamento sismico della struttura previsti dall’Asl, che coinvolgeranno anche il Pronto Soccorso, causeranno disagi con lo spostamento provvisorio di reparti e la riduzione temporanea dei posti letto e dei servizi.

Alla presenza del sindaco di Maddaloni Andrea De Filippo, del consigliere regionale Vincenzo Santangelo e del direttore generale dell’Asl di Caserta Amedeo Blasotti, si è tenuta ieri la riunione per fare il punto sul locale nosocomio.

Notevole l’investimento economico per le opere, circa tredici milioni di euro. “I lavori per il nuovo pronto soccorso – ha detto il sindaco – sono slittati di qualche mese rispetto alle previsioni, ma questo non cambia quello che sarà il risultato finale. Il nostro ospedale, una volta terminato, sarà il primo ospedale in Campania a norma dal punto di vista sismico. Oggi per effettuare questi lavori è necessario effettuare degli spostamenti che non significano la chiusura dell’ospedale, bensì la possibilità di lavorare con più tranquillità per realizzare quanto è stato stabilito. Mi rendo conto – ha aggiunto De Filippo – che questo causerà dei disagi a causa di una riduzione di servizi sul territorio, ma servirà ad avere un ospedale completamente riqualificato strutturalmente e dal punto di vista tecnologico. Chiedo agli operatori sanitari e alle organizzazioni sindacali di accompagnarci in questo percorso”.
Il direttore Asl Blasotti ha confermato la necessità di mettere in sicurezza i pazienti per il prosieguo dei lavori, spiegando che “in un’ala rimarranno dei posti letti per la medicina e per la terapia intensiva, oltre ad alcuni ambulatori”, e che “entro il 2025 termineranno tutti i lavori in cui l’ospedale è coinvolto”. Il consigliere regionale Santangelo si è soffermato sulla scelta fatta come amministratori “di effettuare i lavori provando a garantire servizi ai cittadini, cosa che naturalmente ha causato dei rallentamenti. I trasferimenti sono solo temporanei e il personale oggi impegnato altrove tornerà a Maddaloni appena i lavori saranno completati”.

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